tag:blogger.com,1999:blog-3003405096931750789.post266115554037185693..comments2024-03-28T02:26:15.798-07:00Comments on Gangleri - Il blog del Progetto Bifröst: A proposito degli ospiti invernaliAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/01313718382961043927noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-3003405096931750789.post-42966674355494488982009-01-21T15:31:22.000-08:002009-01-21T15:31:22.000-08:00Ciao Stefano, tutto cio è interessante. Però mi pa...Ciao Stefano, <br>tutto cio è interessante. Però mi pare vada in direzione del terrifico mitologema dei morti che ritornano sulla terra durante il periodo delle dodici notti (intorno al solstizio d'inverno), no? Lo stesso chiasso rumoroso che i visitatori notturni provocano è il chiasso della masnada infernale che percorre incessantemente la terra durante il periodo delle dodici notti (insomma, la nordica Caccia Selvaggia). Come dici tu la declinazione tutta domestica è in qualche modo sorprendente, in quanto in genere l'incontro avviene nei luoghi incolti, come boschi e sentieri che si situano fuori dal patronato culturale. Lo stesso viandante che mette in fuga questi spiriti non può che rivelarsi come essere oltemondano (significativo è l'attenzione al particvolare "senza nome"); anche questo carattere delle narrazioni che hai riportato mi pare vagamente a-tipico, in qualche modo conflittuale, oltre a ricordare déi mascherati come Thor e Odino che ricevono ospitalità presso contadini "marginalizzati", vuoi per povertà vuoi perchè svantaggiati in vari modi. Non darei così tanta importanza alla comparsa/scomparsa del sole, perlomeno non ne vedrei una causa di origine.. comunque presumo che su tutti i nostri discorsi la bibliografia si ben ben corposa :-) Tra l'altro il motivo del gatto mi pare ricordare qualche narrazione alpina apparentemente senza senso (il folklore ne è pieno), dovrei controllare... ciao! <br> <br>S.Silvanusnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3003405096931750789.post-30433422505421745642009-01-23T11:54:27.000-08:002009-01-23T11:54:27.000-08:00Ciao Silvanus, scusa per il ritardo con cui ti ris...Ciao Silvanus, scusa per il ritardo con cui ti rispondo... <br>Senza dubbio hai ragione. In questa particolare tradizione dei visitatori invernali sono sopravvissuti diversi temi che si sono contaminati e sovrapposti, fino a prendere questa forma dopo la conversione. <br>La paura della scomparsa del sole però mi sembra pertinente, se non altro per la collocazione entro le feste del solstizio, che in epoca cristiana diventano la vigilia di Natale e/o il capodanno. <br>Probabilmente hai anche ragione sulla <em>Caccia Selvaggia</em>; certo, la confusione dei troll-folletti-<em>heraufpolterern</em> può ricordarla, benché in questo caso si svolga prevalentemente fra le mura di una casa. <br>Si tratta di un argomento abbastanza inconsueto e forse poco indagato, magari in futuro ce ne occuperemo più estesamente. <br> <br>Sei anche il primo che è intervenuto su Gangleri: non so se questo possa essere un onore, ma tant'è...Bergelmirhttp://www.bifrost.itnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-3003405096931750789.post-5323170496190283432009-01-23T12:21:55.000-08:002009-01-23T12:21:55.000-08:00Certo, è un onore; ma non potrei esimermi dal part...Certo, è un onore; ma non potrei esimermi dal partecipare a discorsi così interessanti :-) Mah guarda la paura della scomparsa del sole in sè non mi convince tanto, mi convincerebbe molto di più se allargata al resto, ovvero ad una interpretazione diciamo agraria. Con i rigori invernali è la natura che muore e l'inverno che arriva, il sole ovviamente è partecipe di ciò (specialmente al nord?). Le attività dell'uomo allora si esercitano al minimo e importante diventa la sopravvivenza. Insomma è un periodo decisamente critico, angoscioso. Sulla terra calano varie forze dall'aldilà, che esercitano la loro vendetta sui vivi ma anche la loro potenza rigeneratrice manistica, come è ben noto da un'abbondantissima ( dibattuta) letteratura almeno a partire da Karl Meuli direi (per esempio mi riferisco ai mascheramenti invernali, che sarebbero da vedersi come personificazione degli spiriti degli antenati morti che ritornano sulla terra anche per propiziare la fertilità, etc..). <br>Comunque a pensarci un attimo, anche la tradizione della Caccia Selvaggia ha una declinazione diciamo vagamente domestica, cioè entra nei villaggi e li percorre, oppure in alcuni casi entra anche nelle case e il proprietario cerca sempre di nascondersi. In questo caso anche lui esercita uno strataggemma per liberarsene: e a ben pensare è qui che mi pare entri in gioco il motivo del gatto, mm dovrei controllare ho solo un vago ricordo! Comunque un'approfondimento su bifrost sarebbe molto interessante oltre che pertinente... <br> <br>DavideSilvanusnoreply@blogger.com